martedì 19 agosto 2008

Tgcom - Il mondo di LEGO alle Olimpiadi

Ho trovato un articolo curioso, per alleggerire il tono eccessivamente polemico degli ultimi messaggi...
;-)
zTgcom - Il mondo di LEGO alle Olimpiadi: "Il mondo di LEGO alle Olimpiadi
Cento ore di lavoro per la riproduzione

Le hanno già soprannominate le altre Olimpiadi. Quelle di chi non ha il fisico per competere con gli atleti, ma all’emozione dei “cinque cerchi” proprio non ci vuole rinunciare. E così è nata l’idea di creare un villaggio olimpico in miniatura, interamente realizzato con i mattoncini LEGO.

Questa geniale idea è venuta ad alcuni ragazzi dell’Hong Kong Lego Users Group (HKLUG), un’associazione no-profit di Hong Kong, che hanno così recuperato migliaia di pezzi e hanno creato opere d’arte di altissima qualità. Insieme a loro l’ambasciatore LEGO e membro dell’HKLUG, Tsang Yiu Keung (meglio noto come Chiujeung) che ha presieduto alla creazione. La Pechino olimpica personale è stato un lavoro lunghissimo: oltre cento ore per creare la copia del National Stadium che da solo misura 102X122 cm, il National Acquatics Center (meglio noto come Water Cube) e l’intero Villaggio Olimpico. Ma è stato ricostruito anche un antico tempio ateniese dove per la prima volta fu accesa la fiaccola olimpica.

Lego Sports City resterà in esposizione al Grand Century Palace di Hong Kong fino al 31 di agosto. Molto lontano da Pechino, ma alcune discipline (come il calcio e l’equitazione), hanno campi di allenamento proprio in quella regione cinese, così da permettere agli atleti di poter visitare la ricostruzione delle strutture in cui gareggiano. Questi campioni dei mattoncini Lego stanno inoltre già pensando al prossimo appuntamento Olimpico, quello con i giochi invernali di Vancouver 2010, dove verrà ricreato un nuovo villaggio in miniatura.

A ben vedere però Lego non è nuova a questo genere di creazioni. La famosa casa di giocattoli infatti ad ogni evento è pronta a creare nuovi mattoncini. Pensate ai supereroi Barman e Superman, alla saga di Star Wars oppure a quella di Indiana Jones. E abbiamo scovato anche una Monna Lisa versione Lego…

Mirko Nuzzolo"

giovedì 14 agosto 2008

L'incubo dei risparmiatori: i conti dormienti muoiono nel sonno!


Questa l'ho scoperta solo oggi...
Se hai un conto in banca e non lo "tocchi" per 10 (dieci) anni ti viene "soffiato" via dallo stato!
Interessante come il "versare denaro" dall'esterno non venga considerato operazione valida al fine di azzerare il conteggio prima della rapina-di-stato.

Chiaro che e' raro di questi tempi avere denaro da parte senza avere bisogno di utilizzarlo per ben venti anni (infatti anche dopo la rapina ci concedono altri dieci anni per contestarla), ma mi vengono in mente discorsi "da vecchi" sentiti anni fa.
Cose del tipo: metti via i soldi che un domani ti potranno servire!
Occhio pero' a non aspettare troppo, perche' potresti non trovarli piu'.

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Conti dormienti, l'ultima chiamata - LASTAMPA.it: "Il 16 agosto scadono i termini, ma ci sono quattro mesi di tempo per agire
TORINO
Conti dormienti, ultimi giorni per il «risveglio». Si sta concludendo, infatti, il conto alla rovescia per rispondere all’appello del 16 agosto, giorno in cui scade il termine per riattivare quei conti andati «in letargo» e non movimentati da almeno dieci anni.

I titolari di conti e rapporti dormienti possono reclamare la titolarità del proprio conto direttamente presso la banca. «Per dare la 'sveglia' al conto - assicura l’Abi, l’associazione bancaria italiana - basterà 'farsi vivi' avvertendo la propria banca, richiedere un estratto conto o un carnet di assegni». Non interrompono la «dormienza», invece, tutte le operazioni in automatico o quelle disposte dalla banca, ad esempio, operazioni quali l’addebito Rid e altre forme di pagamento automatico. Stesso discorso vale per eventuali bonifici effettuati da terzi come nel caso dell’accredito dello stipendio o della pensione.

«Per chi ha ricevuto la raccomandata inviata dalla banca nell’ultimo giorno utile, e cioè il 17 febbraio scorso - assicura l’Abi - ci sarà tempo fino a lunedì 18 per 'scongelare' il proprio conto». Per chi, invece, non abbia ricevuto la raccomandata «comunque inviata dalla banca - continua l’Abi - è previsto, nel rispetto dei tempi di giacenza, un mese in più per "risvegliare" il conto. Il termine si sposta alla metà di settembre, se l’invio è stato effettuato alla metà di febbraio».

Nessun problema, comunque, per chi dimentica la scadenza di agosto. Gli istituti, infatti, avranno ancora quattro mesi di tempo - e cioè entro il 16 dicembre - per devolvere le somme al Fondo istituito presso il Ministero dell’Economia e delle Finanze, e i clienti, fino al momento della devoluzione al Fondo, potranno ancora rivolgersi direttamente alla propria banca.

«Un ulteriore strumento di informazione alla clientela - assicura l’Abi - nasce a seguito di una decisione autonoma delle banche che, almeno un mese prima del versamento al Fondo, pubblicheranno l’elenco di tutti i rapporti dormienti online e nelle proprie filiali». Per quei clienti che si "sveglieranno" in ritardo, inoltre, nessun pericolo di perdere i diritti sul proprio conto. Potranno, infatti, reclamarne la titolarità anche dopo che la somma sarà versata al Fondo ministeriale e per farlo avranno 10 anni di tempo.
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Volutamente non considero sufficiente l'invio di una raccomandata al titolare del conto, il principio a mio avviso non è particolarmente etico imporre un limite senza informare debitamente i correntisti fin dalla stipula del contratto.

mercoledì 13 agosto 2008

Ancora censura!

Mi ero ripromesso di non scrivere piu' nulla di personale, in nessun luogo, ma proprio non se ne puo' piu'.

Oramai quasi tutti parlano di "aria fritta", senza piu' pensare a cosa dicono e cio' che abbiamo e cio' che presto potremmo non avere piu': lavoro, denaro, salute, liberta'...

Vi siete accorti che stanno stringendo sempre piu' il "cappio" al collo di internet??

Anche oggi leggo di nuove CENSURE, prima con lo spauracchio della lotta alla pedofilia, poi contro i giochi d'azzardo, ora la scusa e' il diritto d'autore...

Ma intanto vengono chiusi siti internet o resi irraggiungibili se si trovano all'estero.

Oggi tocca al sito "The Pitare Bay" che viene oscurato dai provider internet per "custodia preventiva"

Sono tutte "prove tecniche", per vedere quali trucchi vengono adottati per aggirare i "filtri".
Infatti i blocchi sono sempre piu' precisi e sempre meno aggirabili.


Siamo peggio della Cina!
Loro almeno sono coscienti di essere in un regime "dittatoriale": l'italiano medio e' cosi' intorpidito dagli spot che non si accorge che qualcun altro sta scegliendo al posto suo.

Tra poco non ci saranno piu' neppure le scelte!

http://mytech.it/connessioni/2008/08/12/pirate-bay-bloccato-italia/

http://thepiratebay.org/

http://punto-informatico.it/2381433/PI/Brevi/10-agosto-2008-italia-blocca-pirate-bay.aspx

lunedì 13 giugno 2005

NO ai brevetti sul software


Al momento non ho grandi cose da scrivere, ma segnalo il mio interesse a promuovere le iniziative contro le limitazioni alla libertà.

Quindi ecco l'indirizzo della campagna contro la brevettabilità dei software in Europa:
http://www.softwarepatentdemo.org/index.php?content=demo&lang=IT